Avevo acquistato la mia casa al mare tanti anni fa ma ora, nel risistemare alcune pendenze familiari, mi sono accorto della presenza di irregolarità catastali. In particolare, la mia abitazione risulta ancora intestata alla ditta costruttrice che ora però è fallita e la massa dei creditori è alle porte…
Quando un immobile è intestato al primo proprietario.
In questi casi occorre variare l’intestazione del bene mediante una correzione dei dati catastali mediante un’istanza di voltura catastale, necessaria sia in caso di omessa denuncia di un trasferimento immobiliare che in caso di mancato aggiornamento della banca dati catastale.
Catasto e Procedura Fallimentare.
Quando si instaura una procedura fallimentare il curatore provvede innanzitutto ad individuare l’intero compendio di beni (immobili, mobili registrati, liquidità) facente parte dell’asse del soggetto fallito. Conseguentemente il curatore si prepara all’insinuazione nel fallimento della massa dei creditori. La banca dati del Catasto costituisce pertanto una ineludibile fonte di riferimento per la ricognizione del patrimonio immobiliare aggredibile del fallito.
Come difendersi dal fallimento.
La tempestività di azione è elemento di fondamentale importanza!
Quando un immobile, a vario titolo acquistato, risulta ancora intestato a soggetto poi dichiarato fallito, diviene necessario innanzitutto accertare l’apprensione o meno del medesimo bene nel fallimento. L’immobile, infatti, potrebbe finire all’asta per soddisfare la massa dei creditori del fallito…
La voltura ci salverà?
In costanza del suddetto accertamento sarebbe bene procedere al tempestivo aggiornamento della banca dati catastale facendo leva sull’originario titolo di acquisto dell’immobile. In questo modo più agevole risulterebbe, in caso di erronea apprensione del bene alla massa fallimentare, richiedere all’autorità giudiziaria lo svincolo del medesimo dalla procedura in oggetto ed il conseguente reintegro dello stesso nel novero delle proprietà del corretto intestatario.