Si tratta di nuova misura sperimentale introdotta dal Comune di Milano per favorire la sottoscrizione di affitti a canone concordato (3+2) nel mercato delle abitazioni private.
Di cosa si tratta.
Il Comune di Milano ha stanziato € 1.200.000 per promuovere una nuova misura a sostegno di famiglie e i giovani under 35. Il tutto per incentivare la stipulazione di contratti di locazione a canone concordato entro il territorio metropolitano. Si tratta di quel particolare tipo di affitti che, a fronte di un canone locativo calmierato rispetto agli ordinari valori di mercato, comportano per proprietario e inquilino trattamenti fiscali “di favore” (cedolare secca al 10%, riduzione IMU e TASI del 25%, deduzioni dal reddito imponibile, ecc.).
Beneficiari
La misura in oggetto si rivolge a nuclei familiari e giovani under 35 che intendano sottoscrivere un nuovo contratto di affitto a canone concordato e che siano in possesso, tra l’altro, dei seguenti requisiti:
- Essere in possesso della cittadinanza italiana o di uno Stato UE ovvero essere nella condizione di stranieri titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o di stranieri regolarmente soggiornanti in possesso di permesso di soggiorno almeno biennale e che esercitano una regolare attività di lavoro subordinato o autonomo ovvero ancora di stranieri che beneficiano di un trattamento pari a quello riservato ai cittadini italiani ai fine dell’accesso ai servizi abitativi pubblici;
- non essere proprietari di un alloggio nel Comune di Milano o in altro Comune lombardo;
- essere in possesso di un ISEE del nucleo familiare minore o uguale a € 30.000;
- essere disponibili a sottoscrivere un nuovo contratto di locazione a canone concordato (3+2 anni) a titolo di abitazione principale.
Canone di Affitto.
L’importo massimo del canone annuale non potrà essere superiore a € 9.600,00 all’anno, al netto delle spese condominiali.
Entità e Modalità di erogazione del contributo.
Il contributo viene erogato:
– direttamente ai proprietari di alloggi (persone fisiche o giuridiche), ad esclusione delle Aler e dei Comuni, titolari di uno o più immobili ad uso abitativo, non locati alla data della pubblicazione del presente bando, che siano disponibili ad affittare i propri immobili nel territorio del Comune di Milano sottoscrivendo un nuovo contratto a canone concordato
– annualmente per i 5 anni di durata del contratto e prevede fino a un massimo di 2.000€ all’anno.
Obblighi.
Gli inquilini titolari del contratto di locazione e i rispettivi nuclei familiari devono trasferire la propria residenza negli immobili affittati a canone concordato entro 30 giorni dalla sottoscrizione del contratto di locazione e mantenerla per tutta la durata del contratto. In caso contrario il contributo non verrà erogato oppure verrà revocato.