Successione: anagrafica “incoerente”?

Devo presentare telematicamente una successione e mi sono accorto che in Catasto gli immobili di mio interesse sono stati associati per ben due volte allo stesso de cuius, che risulta oltretutto identificato con due codici fiscali parzialmente diversi…

Perché l’anomalia?
A volte capita che un soggetto, nel corso della propria esistenza, effettui delle operazioni volte a modificare la propria anagrafica. Ci si riferisce invero a quelle istanze, rivolte all’Ente di competenza, atte all’ottenimento di una variazione (totale o anche solo parziale) nel nome e/o cognome che ci viene originariamente attribuito dai nostri genitori al momento della nascita.

A tal proposito conviene sapere che ad ogni variazione domandata può corrispondere una rettifica nel codice fiscale del richiedente in tutte le banche dati in cui lo stesso si trova già menzionato. Cosicché il medesimo soggetto, come nel nostro caso, può ritrovarsi censito due volte a Catasto. Alcuni immobili, infatti, possono rimanere ancora associati al precedente codice fiscale, altri invece a quello valido al momento del suo decesso.

Sono bloccato?
Dipende. Potresti provare comunque a presentare la successione (con domanda di voltura catastale automatica) valorizzando (per gli immobili) il rigo “Discordanza dati intestatario” ed attivando il relativo quadro per le spiegazioni del caso. Tuttavia, vedresti la tua dichiarazione, pur formalmente valida, scartata dal sistema telematico nel giro di brevissimo tempo. A volte ciò accade dopo soli 25/30 minuti dall’invio del file digitale.

Se sul modello non vengono correttamente indicati tutti i dati riguardanti il de cuius (dall’anagrafica agli identificativi catastali) la tua successione verrà quindi scartata per incompletezza o incongruenza. Nello specifico la motivazione che ti verrà fornita sarà quella di: “IDENTIFICATIVI CATASTALI NON COERENTI”. La verifica di coerenza con la banca dati catastale (oltre che la presenza dei codici fiscali in anagrafe tributaria) è infatti uno dei primi controlli che il sistema digitale effettua in automatico!

Consigli operativi?
In presenza di errori catastali (anagrafici così come di identificazione e/o classamento immobiliare) l’unica soluzione è quella di procedere prima con la relativa correzione. Non è consigliabile operare altrimenti se si vuole evitare il blocco pressoché immediato della denuncia di successione!

Nel nostro caso, dovrai provvedere prima a richiedere l’aggiornamento della banca dati catastale con l’inserimento del corretto codice fiscale e solo dopo – una volta allineati tutti i beni del de cuius sotto la medesima anagrafica – potrai inviare la tua successione in tutta tranquillità.

Ricorda solo che i dati da inserire in dichiarazione, relativamente agli immobili, debbono essere rilevati esclusivamente da visura catastale di data non anteriore a 3 mesi!