Canone Concordato

Canone Concordato

Perché scegliere il Canone Concordato?

Diversi sono i vantaggi per proprietari e inquilini:

1. Flessibilità

Diversamente dalla locazione libera (cd. 4+4), nell’ambito dell’affitto concordato rientrano tre diversi sottotipi aventi ciascuna una specifica durata temporale. E precisamente:

  • affitto ordinario (cd. 3+2) – è prevista una prima durata minima di tre anni con un automatico rinnovo di due anni;
  • affitto transitorio – è previsto principalmente per esigenze a carattere lavorativo, con una durata che oscilla tra mesi 1 e 18 min/max.
  • affitto per studenti universitari – è previsto per gli studenti universitari fuori sede ed ha una durata oscillante fra un minimo di 6 e un massimo di 36 mesi.

2. Fiscalità

Diversi sono benefici di natura fiscale per coloro che intendono utilizzare la locazione concordata. Benefici che non sono riscontrabili né nell’affitto libero né in altre tipologie comunque rientranti nell’ambito locativo. E precisamente:

  1. per il locatore:
    • cedolare secca al 10% (anziché al 21%)
    • deduzione IRPEF al 33,5% (anziché al 5%)
    • riduzione base imponibile per imposta di registro (al 70%)
    • IMU e TASI ambo ridotte del 25%
    • possibilità di fondi di garanzia e contribuzioni erogate da enti locali
  2. per l’inquilino:
    • canone di affitto più contenuto
    • detrazione per euro 495,80, se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71
    • detrazione per euro 247,90, se il reddito complessivo oscilla fra euro 15.493,71 ed euro 30.987,41

Si aggiungono poi ulteriori agevolazioni fiscali che possono essere previste dai singoli Comuni (es. per giovani under 35 e famiglie in difficoltà).

3. Canone calmierato.

L’affitto a canone concordato ha un importo più contenuto rispetto agli ordinari prezzi di mercato in quanto viene calcolato sulla base di appositi parametri indicati negli Accordi Territoriali siglati nei singoli Comuni fra le principali Associazioni di categoria a tutela della Proprietà Edilizia e dell’Inquilinato.